Cosa facciamo?

 

Promuoviamo a partire dall’esperienza didattica sull’arte contemporanea e sulla creatività, nuove forme d’incontro e condivisione a scuola, ma anche nel cuore dello spazio urbano contemporaneo, nella sfera pubblica, in senso sperimentale trasversale e interdisciplinare. Qualche artista ci viene trovare, altri li invitiamo a incontrarci e a presentarci i loro mondi. Gli incontri e i workshop sono sempre forme di crescita e di confronto, di apertura di possibilità e scoperta del nuovo e dell'inaspettato.

 

 


Giancarlo Norese

2014

 

L'architettura spontanea del paesaggio e gli aspetti relazioni dell'arte contemporanea.

 

 


Gabriele Jardini

2014

 

L'arte nella natura e l'esperienza di Arte Sella.

 

 


Luca Francesconi

2014

 

Le forme naturali e il dialogo.

 

 


Carlo Buzzi

2012

 

Il manifesto e la public art.

 

 

 

 


Giancarlo Norese

2012

 

Ecologia / Economia dell'arte. Ero un sacchetto di plastica, sono un'opera d'arte. 

 

Progetto realizzato con il comune di Gazzada Schianno (VA)

 


ISOLAAAAA

Il Liceo Artistico approda (o naufraga) nel cuore della città

2012

 

Nell’alveo del progetto “re.seed” realizzato nell'ambito del progetto Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, il Liceo Artistico Frattini di Varese partecipa con una giornata ispirata all’arte “pubblica” e all’arte “relazionale”. 

Sono coinvolti, assieme ai docenti Elena Ceci, Manuela Martines, Andrea Minidio, alcuni partner d’eccezione tra cui  Marion Baruch, Carlo Buzzi e Microcollection,  artisti da tempo impegnati con il proprio lavoro in ambito pubblico e relazionale.

L’installazione “Isola VA - da nodo a nodo, a dono e dono” progettata dall’artista Marion Baruch assieme ai docenti e agli studenti del triennio, si sviluppa attorno all’idea di un’accumulazione work-in-progress di una massa composta di un enorme quantitativo di cascami della lavorazione tessile, che alcune ditte del territorio hanno donato.  Sono questi frammenti la materia viva che costituisce il tassello di un’opera d’arte collettiva, la cui storia parte dalla fabbrica, passa per le aule della scuola fino a giungere alla pubblica piazza (P.zza S. Vittore, Varese) per essere toccata, condivisa, modificata e assemblata; il “cordone ombelicale” composto da tutti questi cascami, uniti in annodamenti vari dalle mani di molte persone, è materia viva che durante la giornata dell’arte trasformerà la piazza in un luogo interattivo e relazionale.